Grapaldi - [Post-Incunable] De Partibus Aedium - 1501

CAMERE DA LETTO, CUCINE E BIBLIOTECHE NELLA CASA DELL’UOMO NUOVO
Una guida umanistica al vivere nobiliare che unisce l’arte del costruire all’etica del quotidiano: questa edizione rarissima del *De partibus aedium* di Francesco Mario Grapaldi [Parma], 1501 è molto più che un semplice trattato architettonico.
È un’enciclopedia della casa del Rinascimento, che riflette sull’uso morale, simbolico e pratico degli spazi della domestici, dalla cucina al giardino, dal letto al tavolo da scrittura. Sorprendente, colto e concreto, è un volume imprescindibile per storici della cultura materiale e cultori della civiltà rinascimentale.
MARKET VALUE
Testo fondamentale per studiosi di storia della casa, della cultura materiale, dell’architettura civile e delle arti applicate. Edizione estremamente difficile da reperire sul mercato antiquario. Valore stimato: €3.000 – €5.000, in funzione dello stato di conservazione e della completezza, considerata la rarità della seconda edizione.
VENDUTO ALL'ASTA PER 3.250 EURO

PHYSICAL DESCRIPTION AND CONDITION
Legatura in piena pergamena di riuso, con minimi difetti. Iniziali xilografiche rubricate da mano successiva. Bruniture e fioriture, titolo manoscritto al dorso, tagli decorati in rosso. Il volume appare completo, collazionato come segue: A–B⁶, a–p⁸, q–r⁶. Carte (1); 12nn. Index; 132; (1).

FULL TITLE AND AUTHOR
De partibus aedium libellus cum additamentis emendatissimus.
[Parma: s.n.] maggio 1501
Francesco Mario Grapaldi (1460–1515)

CONTEXT AND SIGNIFICANCE
Composto da Francesco Mario Grapaldi, umanista e professore di retorica all’Università di Parma, il De partibus aedium rappresenta uno dei contributi più originali alla cultura rinascimentale italiana. Il trattato concepisce la dimora nobiliare non soltanto come struttura funzionale, ma come microcosmo in cui ogni ambiente riflette valori morali, esigenze pratiche e modelli culturali. Ambienti come la biblioteca, il giardino, la cucina, la cantina e lo studiolo vengono trattati con attenzione tanto alla funzionalità quanto al simbolismo, integrando saperi provenienti dai classici latini – in particolare Vitruvio e Celso – con osservazioni sull’uso quotidiano degli spazi e degli oggetti. Particolarmente rilevanti risultano le sezioni dedicate alla strumentazione scrittoria, agli arredi, alla coltivazione dei giardini, e alla produzione materiale del libro a Parma nel primo Cinquecento. L’opera si distingue inoltre per un approccio pratico alle consuetudini alimentari, con suggerimenti su come conservare vino e cibo, apparecchiare la tavola e gestire il cerimoniale dei pasti.

BIOGRAPHY OF THE AUTHOR
Francesco Mario Grapaldi nacque a Parma nel 1460 e fu figura di spicco dell’umanesimo padano. Allievo di Giorgio Valla e stimato docente di retorica presso l’Università di Parma, Grapaldi si distinse per una produzione ampia che spazia dalla grammatica latina alla trattatistica morale. Il De partibus aedium costituisce il vertice della sua riflessione umanistica, traducendo le istanze civili e pedagogiche del classicismo in un modello concreto e simbolico di residenza ideale. Morì nel 1515, lasciando un’opera di riferimento per la storia della cultura materiale e della progettazione domestica nel Rinascimento.

PRINTING HISTORY AND CIRCULATION
Prima edizione: Parma, 1494. Questa seconda edizione, priva di indicazione tipografica ma attribuita alla stessa città e datata 1501, è di eccezionale rarità. Non figura regolarmente nei repertori di vendita antiquaria e la sua presenza è limitata a poche collezioni pubbliche. Le bibliografie specialistiche ne evidenziano l’importanza nel contesto della cultura materiale, della storia del libro e della gastronomia rinascimentale.

BIBLIOGRAPHY AND REFERENCES
Bibl. Gastronomica, 789
EDIT16, CNCE 21606 (per l’edizione del 1494)
R. Chartier, La mano del libro
M. Fantuzzi, La casa nell’umanesimo italiano
Cataloghi: Libreria Gonnelli, Librairie Chamonal, Reiss & Sohn